Il 13 agosto 2024 è stato un giorno cruciale per il futuro delle energie rinnovabili in Italia, con l'entrata in vigore del Decreto FER2. Questo decreto rappresenta una nuova fase di sostegno alle energie rinnovabili, particolarmente quelle innovative o con costi di generazione elevati, che finora avevano trovato difficoltà nell'affermarsi sul mercato.
Un Passo Avanti nella Transizione Energetica
L'Italia si è impegnata a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti a livello europeo entro il 2030. Il Decreto FER2 si inserisce in questa strategia, con l’obiettivo di incentivare la realizzazione di impianti capaci di produrre un totale di 4,6 GW di energia da fonti rinnovabili entro il 2028. Questo traguardo ambizioso mira a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, incrementando l'uso di tecnologie pulite come il solare termodinamico, la geotermia, l'eolico offshore e altre forme di energia marina. Queste tecnologie sono cruciali per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la sostenibilità del mix energetico nazionale.
Tecnologie al Centro dell'Innovazione
Il Decreto FER2 supporta specifiche tecnologie all'avanguardia e progetti che, fino ad ora, hanno faticato a trovare un sostegno economico adeguato, ma che ognuna delle quali offre soluzioni uniche per la produzione di energia pulita:
Eolico Offshore Floating: Impianti eolici installati su piattaforme galleggianti, sfruttano il vento in aree marine per una produzione di energia più costante e con un minore impatto visivo e ambientale rispetto alle turbine terrestri.
Geotermoelettrico a Emissioni Nulle: Questi impianti sfruttano il calore della Terra per generare elettricità, reiniettando i fluidi geotermici nelle formazioni di provenienza, azzerando così le emissioni. Sono impianti che rispettano i criteri di reiniezione totale del fluido e non emettono sostanze inquinanti in atmosfera.
Solare Termodinamico con Accumulo Termico: Utilizzano il calore solare per generare energia elettrica, anche durante le ore senza sole grazie a sistemi di accumulo termico. Questi impianti devono rispettare specifiche normative sull'uso di fluidi termovettori a basso impatto ambientale.
Fotovoltaico Floating: Impianti solari fotovoltaici installati su piattaforme galleggianti, sia in mare che in acque interne, sfruttano superfici non utilizzabili per altri scopi e riducendo l'impatto sull'uso del suolo.
Energia Mareomotrice e del Moto Ondoso: Questi impianti utilizzano l'energia cinetica delle maree e delle onde per generare elettricità.
Requisiti Tecnici per l'Accesso agli Incentivi
Gli incentivi sono accessibili non solo alle grandi aziende e agli enti locali, ma anche ai piccoli imprenditori e ai privati cittadini, purché si rispettino precisi requisiti tecnici e ambientali. Ad esempio, per gli impianti biogas e biomasse, sono necessari criteri rigorosi di sostenibilità, come l’utilizzo di biomasse derivanti dal ciclo produttivo delle aziende agricole. Andiamo nel dettaglio vedere i requisiti da rispettare secondo il decreto.
Impianti a Biogas devono:
a) essere dotati di vasche del digestato degli impianti, di volume pari alla produzione di almeno trenta giorni, con copertura a tenuta di gas e di sistemi di recupero del gas da reimpiegare per produzione elettrica o biometano;
b) recuperare e autoconsumare l’energia termica prodotta, a servizio dei processi aziendali, oppure immetterla in un sistema di teleriscaldamento efficiente;
c) utilizzare sottoprodotti agricoli, con almeno l'80% dei materiali provenienti dal ciclo produttivo delle aziende agricole come riferito in Tabella 1;
d) usare prodotti e sottoprodotti, derivano per almeno il 51% dal ciclo produttivo delle aziende agricole che realizzano l’impianto di produzione elettrica.
Impianti a Biomassa devono:
a) recuperare e autoconsumare l’energia termica prodotta, a servizio dei processi aziendali, oppure immetterla in un sistema di teleriscaldamento efficiente, garantendo il rispetto del limite di emissione per le polveri pari a 50 mg/Nm3 (tenore di ossigeno del 6%);
b) utilizzare sottoprodotti specifici come riportato in Tabella 2 ;
c) garantire un risparmio di emissioni di gas serra pari almeno al 70% rispetto ai combustibili fossili di riferimento come previsto dall’Allegato VII, Parte A1, del decreto legislativo n. 199 del 2021.
Geotermoelettrico Tradizionale o emissioni nulle devono:
a) rispettare rigidi requisiti di emissione per mercurio, idrogeno solforato e ammoniaca, adottando tecnologie di abbattimento avanzate come previsto dal decreto legislativo 11 febbraio 2010, n. 22.
b) rispettare i valori limite di emissione di H2S e Hg indicati nell’allegato B alla legge regionale Toscana 5 febbraio 2019, n. 7, per le emissioni all’uscita dalla centrale i limiti sono pari al 70%;
c) rispettare dei requisiti minimi di esercizio così come definiti dall’allegato A alla legge regionale Toscana 5 febbraio 2019, n. 7.
d) devono garantire un abbattimento delle emissioni di NH3 del 75% rispetto al fluido geotermico in ingresso.
Per gli interventi di rifacimento, ai fini dell’applicazione dell’allegato 2 del DM 6 luglio 2012, si assume un costo medio di riferimento per impianti a nuovo pari a 4.600 €/kW
Impianti fotovoltaici floating devono:
essere immessi sul mercato da produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche aderenti a sistemi di gestione individuali o collettivi previsti dagli articoli 9 e 10 del decreto legislativo 14 marzo 2014, n.49 e s.m.i.
Impianti solari termodinamici anche ibridi devono:
a) essere dotati di sistema di accumulo termico con capacità nominale di accumulo non inferiore a: 1,5 kWh termici per ogni metro quadrato di superficie captante qualora la superficie captante sia superiore a 50.000 m2 ; 0,4 kWh termici per ogni metro quadrato di superficie captante qualora la superficie captante sia compresa tra 10.000 e 50.000 m2 ;
b) non utilizzare come fluido termovettore né come mezzo di accumulo sostanze e preparati classificati come molto tossici, tossici e nocivi ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e loro successive modificazioni.
Una Procedura Competitiva e Trasparente per gli Incentivi
Gli incentivi previsti dal Decreto FER2 sono accessibili attraverso procedure pubbliche competitive, gestite dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), suddivise in diverse categorie (A, B, B-1, C, C-1, D, E, E-1 e F). Queste procedure saranno bandite tra il 2024 e il 2028 e mirano a selezionare i progetti migliori attraverso una gara al ribasso, dove i partecipanti devono offrire una riduzione minima del 2% sulla tariffa di riferimento per ottenere il finanziamento.
Gli incentivi saranno erogati sotto forma di contratto bidirezionale per differenza, che garantisce un prezzo fisso per l'energia prodotta. Questo meccanismo offre stabilità economica agli operatori per tutta la durata utile degli impianti, riducendo il rischio legato alle fluttuazioni del mercato energetico.
Contingenti Disponibili e Meccanismo di Incentivazione
Il decreto stabilisce contingenti di potenza specifici per ogni categoria di impianto, che rappresentano la capacità totale incentivabile:
Categoria di Procedura | Contingente Disponibile (MW) |
A - Biogas e Biomasse (Nuovi Impianti) | 150 |
B - Solare Termodinamico (Piccola Taglia) | 5 |
B-1 - Solare Termodinamico (Media/Grande Taglia) | 75 |
C - Geotermico Tradizionale con Innovazioni | 100 |
C-1 - Geotermico a Emissioni Nulle | 60 |
D - Fotovoltaico Floating su Acque Interne | 50 |
E - Fotovoltaico Offshore Floating | 200 |
E-1 - Eolico Offshore | 3.800 |
F - Geotermico Tradizionale con Innovazioni (Rifacimento) | 150 |
Conclusioni
Con l'attuazione del Decreto FER2, il governo italiano dimostra un impegno deciso nel favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili. Questo decreto non solo stimola l'innovazione tecnologica ed è una misura economica, ma una dichiarazione di intenti verso un futuro più sostenibile e tecnologicamente avanzato.
I beneficiari di questi incentivi avranno la possibilità di contribuire attivamente alla lotta contro i cambiamenti climatici, con il supporto di un quadro normativo che facilita l’innovazione e l’efficienza. Con il Decreto FER2, l'Italia si posiziona come leader nella promozione delle energie rinnovabili, dimostrando un impegno concreto verso un futuro più verde e sostenibile. Noi di NRG Company facciamo già parte di questo futuro. Unisciti a noi nella rivoluzione energetica: insieme, possiamo costruire un futuro sostenibile e preservare il nostro pianeta per le generazioni a venire.
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